laùru

spiritello casalingo notturno; folletto. Nella credenza e nell'immaginazione popolare era un folletto dispettoso che si presentava di notte con un berretto in testa del quale ne era molto geloso e si divertiva a disturbare il sonno di chi dormiva. Si posizionava sulla pancia di chi dormiva e gli toglieva la forza di qualsiasi movimento quasi come paralizzarlo. Se poi si tentava e si riusciva a sottrargli il berretto dalla testa, lui pur di riaverlo era pronto ad esaudire un desiderio, infatti  dicendogli: "tammi li craštarieddi mia" ti faceva trovare delle monete. Ai cavalli invece aveva il vizio di intrecciare crininiere e code e guai a disfarle altrimenti l'animale poteva anche morire.

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