Li iaštemi (sittenzi) sò di canigghia, ci li iataca (manda) si li pigghia
Le bestemmie sono come la crusca, chi le dice le raccoglie. Chi agli altri manda delle maledizioni prima o poi gli ritornano. Le imprecazioni sono come un boomerang. I mali augurati agli altri ricadono sempre su chi li ipotizza. Non bisogna mai dare peso alle parole degli altri.