ramèra

grande teglia bassa di rame.

ramirodda

il tappo a corona delle bottiglie schiacciato; tondino piatto di rame.

ramirossa

il rame.

ramuštièddu

piccolo rametto; ramoscello; oppure: "ramuštièddu ti ua"= parte che si stacca (racimolo) dal grappolo d'uva.

rancèdda / rancièddu

coltello a lama ricurva a forma di piccola roncola usato generalmente per gli innesti o per tagliare i grappoli d'uva.

ranfari

graffiare; lasciare il segno con le unghie.

ranfoni

grosso gancio; arpione.

ranfu

graffio.

rapa

la parte inferiore del tronco di un albero; tronco.

rapicàuli

cime di rapa.

rappèzza

termine particolarmente usato quando si ritagliava un pezzo di gomma bastevole a coprire il foro della camera d'aria della ruota da riparare; toppa.

rašchettu

spatola col manico; raschietto.

rasci

(sing. rasciu) raggi di ruota o di sole.

ràscia

posto riparato dai raggi del sole ("alla ràscia ti lu soli"); oppure: razza (pesce).

rasciòni

ragione.

rasciùlu

brufolo nato sulle palpebre; orzaiolo. (si diceva che un individuo: "cacciava lu rasciùlu" quando vedeva un nudo di donna).

raškari

raschiare; graffiare; grattare; oppure: accoppiarsi carnalmente; fare sesso.

raškatora

residuo bruciacchiato attaccato alla pentola (pasta o purea di fave).

rasògliu / rusògliu

liquore dolce, solitamente fatto in casa; rosolio.

rasòla

raschietto per pulire attrezzi di campagna dalla terra attaccata (generalmente la zappa o l'aratro); rasiera di ferro.

raspa

graspo; oppure: raspa (utensile).

raspusu

crespato; ruvido; rugoso.

rassumigghiari

somigliare.

raštièddu

rastrello.

raštìgliu

inferriata; cancello.

ràsula

spazio percorribile tra due filari di viti che opportunamente veniva liberato dai tralci sporgenti in modo da potervi passare senza intralciamento.

rasùlu

rasoio.

ràtichi

radici robuste e profonde.

raticula

graticola; griglia.

rattusu

sensibile alle bellezze femminile; libidinoso.